Segno d'aria, cardinale, governato da Venere.
Rappresenta la capacità della mente di raggiungere un consapevole controllo sul sistema nervoso. Ha per missione quella di mettere insieme, armonizzare, integrare yin e yang, maschile e femminile. Ha bisogno di piacere a tutti, e di non entrare mai in conflitto.
I piatti simboleggiano quella parte di noi che non viene mai disturbata, né offesa, né traumatizzata da nulla, come se avesse firmato un trattato di pace perpetua.
L’obiettivo è il raggiungimento di un’intoccabile armonia interiore. Il punto d’arrivo è quello di calmarsi. La tranquillità deve essere raggiunta attraverso l’azione della volontà sulla struttura della consapevolezza: la Bilancia non ha difese naturali per mantenere l’equilibrio e la sua pace deve essere sostenuta con incessante impegno, non avviene automaticamente.
Il paradosso è questo: Bilancia, simbolo della calma, ha i nervi tesi come le corde di un violino e la sua arte è badare che non vengano pizzicate. Essere totalmente vulnerabili e sensibili senza lamentarsi e rimanere calmi. Come fare? Deve imparare a riconoscere i primi sintomi dello squilibrio emozionale. Mai lasciare che la tensione accenda una reazione a catena. Spegnerla prima che inizi.
La percezione dell’armonia nel mondo esteriore si traduce in calma nel mondo interiore. La Bilancia deve costantemente abbellire il suo ambiente.
Questa armonia entra nella consapevolezza secondo altre modalità, oltre che attraverso i 5 sensi. Per esempio attraverso i sentimenti: quindi per lei le questione legate all’amicizia e al matrimonio sono centrali.
Bilancia è sempre la metà di qualcosa, e la pace che ricerca arriva in parte attraverso la localizzazione della sua altra metà. Spesso le relazioni sono un’area di forte intensità e di crescita per Bilancia, e ciò significa tanto lavoro evolutivo e tumulto. Lei desidera formare legami profondi e armoniosi, il pericolo è che per mantenere la parvenza di armonia in una relazione ci si innervosisca tanto da perdere tutta la vera pace. Bilancia tollera il paradosso, non ha bisogno che il mondo abbia un senso.
Filosofie opposte, persone opposte, alternative opposte, vengono tutte accettate. Per lei ogni verità è composta da due mezze verità e nessun segno è tanto scontento di vivere con una mezza verità. La verità è ambigua, avere questa consapevolezza significa sopportare un terribile fardello.
Volete sposarvi: dovete smettere di stare soli… bisogna scegliere. E Bilancia può bloccarsi davanti a quel bivio, traumatizzata dalla constatazione che nessun percorso è indubitabilmente corretto. Deve lanciare la moneta e agire come se potesse credere appassionatamente che non c’erano alternative , altrimenti se tenta di tenere aperte per sempre tutte le opzioni, incontra la sua ombra e continua ad aspettare che arrivi il momento buono svicolando, sorridendo e continuando a non prendere posizione, ma sotto la pacifica serenità la tensione sale.
La comunione con il Tu non si realizza attraverso la conoscenza razionale, bensì con l’intimità, l’abbandono amoroso ed emotivo. Il calore del sentimento e il rigore della ragione si fondono per evitare il disordine, i tipi Bilancia sono sempre orientati a tenersi nell’equilibrio, fuori dalle difficoltà mediante il compromesso, il patto, la norma legale.
Sono nervosi-sentimentali. Molto socievoli, affabili ma difesi e controllati sul piano formale.
Bilancia deve integrare le valenze dei segni in quadratura (Cancro e Capricorno) e in opposizione (Ariete): Luna, l'emotività e le emozioni, completamente estranee all'aria della Bilancia; Saturno, la responsabilità della scelta, e Marte, aggressività ed autoaffermazione.
Bilancia deve integrare le valenze dei segni in quadratura (Cancro e Capricorno) e in opposizione (Ariete): Luna, l'emotività e le emozioni, completamente estranee all'aria della Bilancia; Saturno, la responsabilità della scelta, e Marte, aggressività ed autoaffermazione.
MITO - Paride e la mela
Al banchetto per la celebrazione delle nozze di Peleo e Teti (futuri genitori di Achille), Eris, la dea della discordia, non venne invitata. Si presentò tuttavia alla festa, e gettò sulla tavola una mela d'oro, riportante l'incisione "Alla più bella". (Vi ricorda qualcosa? Una fata che non viene invitata ad un banchetto e quindi si vendica?).
La mela viene rivendicata da tre dee: Era, Atena e Afrodite. Le tre dee chiedono a Zeus di scegliere la più bella tra loro, ma Zeus, che non è un fesso, non ci pensa proprio ad assumersi questa responsabilità, e rigira la patata, anzi, la mela bollente, a Paride, altrimenti noto come l'uomo più bello del mondo.
L'inconsapevole Paride, quindi, un bel giorno se ne stava tranquillo e sereno a far pascolare le pecore sul monte Ida (era figlio di Priamo, Re di Troia, ma ancora non lo sapeva... Ma questa è un'altra storia), e dal nulla si vede comparire davanti Ermes, con la mela d'oro, e queste tre pazze strepitanti , ognuna che grida che la mela d'oro spetta a lei.
Paride giustamente è perplesso. Ermes gli spiega cosa sta succedendo, e gli dice che lui è il prescelto da Zeus per prendere questa decisione.
"Che culo eh!" Pensa Paride, che non è fesso, e sa bene che chiunque scelga, le altre due dee si incazzeranno come bufali.
Le tre dee inoltre cercano di convincerlo con dei doni: Era gli offre ricchezza, saggezza, gloria e potere. Atena gli offre sapienza e di renderlo imbattibile in guerra. Afrodite gli offre l'amore della donna più bella del mondo.
Ora, il ragazzo era giovane e pure un po' ebete. Fosse stato un po' più maturo e vissuto, avrebbe fanculizzato Atena e Afrodite e avrebbe dato ad Era il pomo della discordia: ma cosa volete aspettarvi da un ragazzino che è stato in mezzo alle pecore fino adesso e non ha manco mai visto una donna? Ovvio: sceglie Afrodite, e il resto è storia. La donna più bella del mondo era giusto un attimo sposata, il marito si incazza, e via con la guerra di Troia.
Il succo della faccenda è la Scelta: la Bilancia ha paura di scegliere, perchè sa che scegliendo dovrà pagare un prezzo, consistente nella rinuncia definitiva alle altre possibilità.
Al banchetto per la celebrazione delle nozze di Peleo e Teti (futuri genitori di Achille), Eris, la dea della discordia, non venne invitata. Si presentò tuttavia alla festa, e gettò sulla tavola una mela d'oro, riportante l'incisione "Alla più bella". (Vi ricorda qualcosa? Una fata che non viene invitata ad un banchetto e quindi si vendica?).
La mela viene rivendicata da tre dee: Era, Atena e Afrodite. Le tre dee chiedono a Zeus di scegliere la più bella tra loro, ma Zeus, che non è un fesso, non ci pensa proprio ad assumersi questa responsabilità, e rigira la patata, anzi, la mela bollente, a Paride, altrimenti noto come l'uomo più bello del mondo.
L'inconsapevole Paride, quindi, un bel giorno se ne stava tranquillo e sereno a far pascolare le pecore sul monte Ida (era figlio di Priamo, Re di Troia, ma ancora non lo sapeva... Ma questa è un'altra storia), e dal nulla si vede comparire davanti Ermes, con la mela d'oro, e queste tre pazze strepitanti , ognuna che grida che la mela d'oro spetta a lei.
Paride giustamente è perplesso. Ermes gli spiega cosa sta succedendo, e gli dice che lui è il prescelto da Zeus per prendere questa decisione.
"Che culo eh!" Pensa Paride, che non è fesso, e sa bene che chiunque scelga, le altre due dee si incazzeranno come bufali.
Le tre dee inoltre cercano di convincerlo con dei doni: Era gli offre ricchezza, saggezza, gloria e potere. Atena gli offre sapienza e di renderlo imbattibile in guerra. Afrodite gli offre l'amore della donna più bella del mondo.
Ora, il ragazzo era giovane e pure un po' ebete. Fosse stato un po' più maturo e vissuto, avrebbe fanculizzato Atena e Afrodite e avrebbe dato ad Era il pomo della discordia: ma cosa volete aspettarvi da un ragazzino che è stato in mezzo alle pecore fino adesso e non ha manco mai visto una donna? Ovvio: sceglie Afrodite, e il resto è storia. La donna più bella del mondo era giusto un attimo sposata, il marito si incazza, e via con la guerra di Troia.
Il succo della faccenda è la Scelta: la Bilancia ha paura di scegliere, perchè sa che scegliendo dovrà pagare un prezzo, consistente nella rinuncia definitiva alle altre possibilità.
Il sentimento viene apertamente manifestato con calore, inquietudine e intensità. Ha paura delle offese che lo feriscono e deludono. L’istinto sociale è molto forte. L’incertezza inibitoria, l’indecisione ambivalente è la spina segreta (mito dell’asino di Buridano che muore per non saper scegliere tra acqua e fieno).
L’intelligenza è aperta, acuta.
Il tipo inferiore ama il benessere, il lusso, i piaceri.
Il tipo medio è affabile, adattabile, pieno di tatto, dotato di talento artistico per la musica e il teatro. Fascinoso sensuale ma superficiale.
Il tipo superiore riunisce le qualità migliori di armonia, grazia, intelligenza, creatività.
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