venerdì 8 gennaio 2016

Il viaggio della speranza

Qualche settimana fa vengo invitata a cena da una coppia di amici. Solitamente vengono loro a trovarmi, visto che da sola con Riccardo preferisco evitare uscite serali, se non altro perchè poi al ritorno si addormenta in macchina e poi il trasporto fino al lettino è per me sempre più difficoltoso (è snello, ma sti 14 kg a sacco di patate mentre dorme li accuso non poco).
Quella sera però Riccardo era con il padre, quindi accetto volentieri l'invito.
Ci vediamo alle 20! 
Partenza ore 19.15 circa da Milano, arrivo previsto per le 20 a Busto Arsizio. 

In fondo stiamo parlando di 40 km! Che volete che sia, non è mica la prima volta che lo faccio.
Navigatore impostato. 
Tutto ok.
Parto.
Arrivata quasi a metà strada ovviamente sbaglio uscita e invece che prendere l'autostrada esco dalla tangenziale.
Vabbè dai, appena posso torno indietro e riprendo la strada giusta.
Ma sono su una statale: prossimo incrocio a cui forse potrò tornare indietro tra 5 km.
Umpf.
Percorro i 5 km, torno indietro. Arrivo al casello, che ovviamente avevo già pagato mezz'ora fa.
Coda.
Non tanta ma insomma.
Finalmente riprendo l'autostrada.
BIIIIIIP
Oddio che è!
Ah, la riserva. Oddio che ansia la riserva: anche se è appena scattata inizio a vedermi scenari apocalittici in cui sono a piedi a bordo autostrada, senza tanica, senza distributore, si avvicina qualcuno per aiutarmi ma è un maniaco omicida, ecc.
Vabbè, alla prima area di sosta mi fermo e faccio il pieno. Così sto serena.
Infatti, ecco l'autogrill. 
Entro nella piazzola e mi avvicino al distributore.
Un solo distributore funzionante.
Coda.
Cosa faccio? Vado al prossimo? E se il prossimo non è abbastanza vicino? (vedi scenari apocalittici di cui sopra).
Ok. Aspetto.
Aspetto.
Asp...
...
Fatto.
Riparto.
Seguo il navigatore fino all'uscita giusta. E fin qui, più o meno, tutto bene.
Poi il navigatore mi segnala di girare in una viuzza a metà di un vialone alberato. Vado piano per non perdere la viuzza, ma in un attimo la supero senza vederla. Anche perchè ovviamente nel frattempo si è fatto buio.
Accosto e torno indietro. 
Aguzzo lo sguardo. 
Ecco la viuzza.
Sterrata.
Con crateri enormi pieni di acqua.
Chiamiamoli pozzanghere, ma quelle in cui non si tocca.
Presa dall'entusiasmo dell'aver raggiunto la meta accelero.
SDONG.
Buca.
PORC...

Partenza ore 19.15, arrivo previsto ore 20.00.
Arrivo effettivo ore 20.45.

Mercurio opposto a Mercurio.
(Mi serva di lezione...)

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